Due Bresciani premiati a Londra
Londra (UK), presso la cornice del Royal Garden Hotel si sono svolte le premiazioni del
Great Taste Awards 2015, l'Oscar del Gusto Britannico, il più grande concorso al mondo dedicato al cibo.
Premio Internazionale, nato nel 1994 in Inghilterra, giunto quest'anno alla sua ventiduesima edizione, ideato ed organizzato dalla
Guild of Fine Food, l'Associazione Internazionale dei Migliori Piccoli Produttori Indipendenti del settore Food & Beverage, con sede a Gillingham, nel Kent (UK), creatrice ed organizzatrice anche dei
World Cheese Awards, gli Oscar Internazionale per il settore caseario.
Una Giuria di oltre 450 esperti del settore, fra chef, sommelier, degustatori ed assaggiatori professionisti, giornalisti e critici enogastronomici, hanno valutato più di 10.000 prodotti, selezionando i migliori al mondo per il 2015.
Fra questi, premiato il risultato del lavoro di due artigiani alimentaristi italiani; destino vuole che si chiamino entrambi “Simone”, entrambi bresciani, entrambi legati indissolubilmente alla farina.
I due hanno vinto, per la prima volta, il
Great Taste Awards 2015, presentando in gara due piadine differenti, che si sono aggiudicate ex-aequo il premio.
“Avevo la possibilità di presentare in Concorso due prodotti per la mia Categoria - Flatbread, Pani Azzimi.” racconta Simone Massenza “Uno stabilmente in produzione ed un secondo creato ad hoc per il Great Taste Awards. Non ho avuto dubbi. Ho presentato la nostra pluri-premiata Piada Classica Artigianale, e per il secondo prodotto la Piada Profumo di Lievito, creata quest'anno, e prodotta solo per un mese in limited edition da 100 pezzi, con l'amico Simone Rodolfi”.
La “Piada Profumo di Lievito” è la prima piada firmata Amarcord, creata a quattro mani, in 19 anni di storia.
“
Tutto è nato a fine 2014 quasi per gioco e c'è voluto un po' di tempo per concretizzarlo fra gli impegni dell'uno e dell'altro,” - continua
Simone Rodolfi - “
nel segno della stima, professionale ed umana, reciproca. Una battuta a gennaio, facendo leva sulla curiosità e sull'elemento di sfida del mio omonimo, ed il gioco è stato fatto”.
Una prima volta per Simone Massenza, che ha aperto il proprio laboratorio ad un altro artista del gusto, ed una prima volta per Simone Rodolfi, che, forte della grande bravura ed esperienza nel settore della panificazione, si è cimentato anche con la piada.
“
Le due Piade che, per la decima volta, sono state incoronate le migliori al mondo da una Giuria qualificata di addetti ai lavori” – prosegue
Simone Massenza -
sono molto differenti fra loro; la prima, la Piada Classica Artigianale, è la nostra personale versione della Piada tradizionale di scuola riminese: farina di grano tenero 00, quel minimo di strutto per far legare la farina, acqua oligominerale e sale marino integrale di Cervia (RA), Presidio SlowFood. La seconda, la Piada Profumo di Lievito, omaggio, anche nel nome, al lavoro dell'amico Simone Rodolfi, è stata invece realizzata con farina di grano macinato a pietra, acqua oligominerale, olio extra vergine di oliva Terre di Bari D.O.P. e sale di Volterra (PI) P.A.T.”.
“
E' un'immensa gioia e soddisfazione” - conclude
Simone Rodolfi - “
per la quale devo ringraziare l'amico Simone Massenza, ormai decano degli International Food Awards, con i suoi 10 premi internazionali all'attivo. Per me era la prima partecipazione e la mia prima volta con il prodotto Piada e devo ammettere che è andata oltre ogni mia più rosea aspettativa o pronostico. D'altronde, con accanto un collega così... il benchmark internazionalmente riconosciuto per la Piada”.
“La City nel 2015 ci ha portato davvero bene, ed ogni volta è sempre un'immensa gioia. A soli due mesi di distanza dagli ultimi Oscar Mondiali di Panificazione di Londra, dove quest'anno, dopo l'Argento del 2014, abbiamo conquistato l'Oro – conclude Simone Massenza – veniamo nuovamente premiati, alla nostra prima partecipazione, vincendo una Stella d'Oro ai Great Taste Awards. Ringrazio l'amico Simone Rodolfi che ha condiviso con me questa splendida avventura, uno degli Artigiani alimentaristi più abili, sensibili e preparati che, in 19 anni di carriera, abbia mai conosciuto, con l'auspicio che anche nel 2016 si possa continuare a collaborare.”