Confederation Europeènne des Gourmets
Ventunanni spesi fra farine e prodotti alimentari.
Un Oro e due Argenti ai Mondiali di Panificazione di Londra (UK), ed altri diciassette premi internazionali vinti nel settore del Food in tutto il mondo.
Giudice Internazionale di Food, Docente di panificazione e degustatore professionista, Simone Massenza, bresciano, 40 anni, noto alle cronache cittadine per essere patron e mastro pastaio della premiata piadineria artigianale “Amarcord”, è il primo concittadino inserito nella Confederation Européenne des Gourmets, l'associazione che riunisce i più grandi gourmet d'Europa.
Fondata a Nizza, sulla Costa Azzurra, nel 1997, ed ufficializzata a Vienna nello stesso anno, la C.E.G. vanta oggi Consolati Generali in ogni stato d'Europa, anche extra-U.E. e collabora con i più autorevoli Enti ed Associazioni europei di settore.
Scopo della Confederazione la valorizzazione dell'enogastronomia regionale europea, con particolare riferimento ai prodotti del territorio, con l'intento di fare conoscere, elevandole di rango, le antiche e tipiche ricette regionali e i prodotti locali gastronomici, di diffondere l'arte culinaria e di educare al buon gusto.
“Come tutte le culture e le arti, anche la gastronomia è cittadina del mondo” - spiega Romano Lambri, Console Generale Italiano - “Proprio per questo abbiamo il dovere di conoscere e far conoscere i territori di produzione, di conoscerne il cibo ed il vino, di valutarli. Serve quindi una conoscenza tesa a comunicare il cibo che sia espressione del territorio e della mano dell'Uomo”.
La Confederation è un'associazione “invitational”, dove non ci si può iscrivere, ma si viene invitati ed accolti dai confratelli per elevati meriti in campo eno-gastronomico.
Simone Massenza, oltre ad essere il primo bresciano intronizzato nella C.E.G. ed insignito del “Ruben”, il collare, l'insegna della Confederatione, durante il Gran Simposio Nazionale, che quest'anno si è svolto sulle rive del lago d'Iseo, è il primo socio professional italiano che si occupa di street-food, e va a fare ottima compagnia ad altri illustri colleghi di settore: Chef del calibro di Guglielmo Giorgi e Daniele Persegari, la nota presentatrice televisiva Antonella Clerici, giornalisti eno-gastrponomici come Angelo Valentini, Pietro Caruso e la direttrice Elsa Mazzolini (La Madia), l'enologo Carlo Casavecchia (Duca di Salaparuta, Florio, Argiolas, ecc.), importanti nomi dell'imprenditoria enologa italiana come Tommaso Bucci (Castello di Banfi), Luigi Togn (Gaierhof) o Serafina Planeta (Planeta Vini).
“A volte capita di avere la fortuna di incontrare persone uniche, per cui vale la pena di valorizzarne la storia, umana e professionale, perchè qualcosa ti ha colpito” - prosegue il Console Romano Lambri - “Quella di Simone è una storia d'entusiasmo e di grande volontà; di una persona che, con la sua preparazione, la sua passione ed il suo lavoro, ha saputo conquistare il mondo della gastronomia internazionale, partendo da un cibo di strada, nicchia per troppo tempo trascurata o addirittura dimenticata, della nostra storia alimentare, e raggiungere mete prima insperate. Risulta perciò meritevole d'essere inserito a pieno titolo fra i nostri Confrére.”
“Ho accolto la notizia con immensa sorpresa.” - dichiara Simone Massenza - “Questo unico e prestigioso riconoscimento, che va ad aggiungersi ai numerosi attestati professionali già conquistati in mezza Europa, ripaga, ancora una volta, tanti anni di sacrifici e duro lavoro nel campo del food, alla costante ricerca, attraverso conoscenza e passione, dell'Eccelenza in campo gastronomico e mi fa affermare, ancora una volta, di stare percorrendo la strada giusta.”
“La soddisfazione maggiore, per chi come me arriva dal basso” - aggiunge Simone Massenza - “è quella che il proprio lavoro possa essere riconosciuto ed inserito nel campo dell'Eccellenza gastronomica, ribadendo la possibilità di cercare di essere un protagonista nel mondo del food in qualsivoglia settore. Numerosissimi produttori e prodotti gastronomici vengono quotidianamente bistrattati e considerati un po' di Serie B, lontano dal fascino e dall'eleganza dell'Alta Gastronomia e dell'Alta Cucina, relegando il concetto di Buono solo ad alcune figure professionali, per le quali nutro una grandissima stima, ma che certo non possono essere onestamente designate come uniche ambasciatrici dell'eno-gastronomia italiana, fatta di tanti artigiani, panificatori, allevatori, agricoltori che, con le proprie mani, le proprie capacità e la propria esperienza, creano il più grande panorama di eccellenze alimentari al mondo.”
“Simone Massenza rappresenta degnamente l'emblema” - conclude Il Console Generale Italiano - “dei tanti uomini, troppo spesso sconosciuti ai più, che con immenso spirito di sacrificio, dedizione ed intelligente intuizione, sanno tenere alto il buon nome dell'Italia gastronomica nel mondo”.
Nella foto: Simone Massenza alla Cerimonia di Intronizzazione, insignito del Ruben Professional da Romano Lambri, Console Generale Italiano della Confederation Européènne des Gourmets